domenica 15 marzo 2009

PUNTO SUL CAMPIONATO (28°giornata)













La ventottesima giornata del campionato ha presentato partite abbastanza spettacolari, con diverse goleade e risultati a sorpresa. Le squadre che hanno beneficiato maggiormente di questo turno della Serie A sono sicuramente Genoa e Chievo: i grifoni, con la sofferta e pesante vittoria ottenuta a Cagliari col gol di Olivera, riagguantano il quarto posto, approfittando della sconfitta della Fiorentina a Milano e del pareggio della Roma al Ferraris; i clivensi con il perentorio tre a zero ottenuto all’Olimpico, contro una Lazio che veniva da tre vittorie consecutive, riescono a portarsi a +3 dal Torino quart’ultimo. L’Inter, pur con qualche problema, dovuto ad una Fiorentina pimpante e alla solita difficoltà di costruire gioco con fluidità, è riuscita a mantenere i sette punti di vantaggio sulla Juventus, vittoriosa nell’anticipo serale contro il Bologna di Mihajlovic, malgrado lo svantaggio dell’intervallo. Il Milan, che ha iniziato la partita con tre palloni d’oro (Kaka, Ronaldinho e Shevchenko) in panchina, ha liquidato il Siena di Giampaolo con un pesantissimo 5-1, in una partita che verrà ricordata soprattutto per il 299esimo e per il 300esimo gol di Pippo Inzaghi da professionista. La Roma è riuscita a strappare un pareggio importante contro la Sampdoria, trascinata dalla straordinaria coppia d’attacco Cassano-Pazzini, in una partita che ha visto la clamorosa svista dell’arbitro Rosetti (ha ammonito Lucchini nell’occasione del fallo da rigore commesso dal già ammonito Padalino) e il gesto di fair-play dello stesso Padalino, che ha “rifiutato” un calcio d’angolo regalato alla Sampdoria dalla terna arbitrale. L’unica italiana ancora presente in Europa, l’Udinese di Marino, è riuscita a riagguantare il pari in una gara ostica contro il Catania, passato in vantaggio con l’ennesima magia di Mascara. In zona salvezza, la prima panchina di De Canio non porta bene al Lecce, sconfitto con un sonoro 5-2 a Palermo, mentre il Toro di Novellino cede ad una rinata Atalanta, trascinata dal rientrante Floccari. L’esordio di Donadoni sulla panchina del Napoli coincide con la prima gara esterna dei partenopei che non registra il segno 1 in schedina, dopo tanti mesi. La situazione della Reggina, però, rimane molto difficile. Sembra ormai segnato il destino dei calabresi, che pagano una rosa non all’altezza della serie A.

Nessun commento:

Posta un commento